C’è una frase che adoro, tratta da un film estremamente sottovalutato. Il film si intitola Vero come la finzione e la frase in questione è pronunciata dalla protagonista. Dice: D’un tratto ho capito che se volevo cambiare il mondo, l’avrei fatto con i biscotti. Queste parole potrei benissimo averle pronunciate io ed è per questo che le sento particolarmente mie...
Da anni infatti mi sento preda di una dolce rivoluzione che ha avuto il suo inizio in cucina, con la scoperta del mio amore per la decorazione e per la perfezione estetica che la pasticceria offre. Se non in modo globale, posso affermare che è possibile stravolgere il proprio mondo con un biscotto, metaforicamente parlando ovviamente.
Perciò in questa ennesima strana estate, che mi costringe in città e che porta con sé inevitabili cambiamenti... notizie belle e brutte, ritrovamenti e allontanamenti sono scanditi dal suono del timer del forno che segnala la fine cottura, dall’asciugarsi della ghiaccia reale e dai miei sogni ad occhi aperti che hanno un unico filo conduttore: la partenza, che sia vera o presunta, possibile o no, fisica o virtuale.
E così mi sono ritrovata a decorare una mongolfiera di frolla, a dipingere su uno strato di ghiaccia reale bianca dei paesaggi al tramonto in cui avrei voluto essere, come quei qudri che se li guardi con insistenza ti sembra quasi di esserci dentro, e a tuffarmi in un dolce mare di ghiaccia reale spumeggiante, dopo aver abbandonato le infradito sul bagnasciuga.
La verità è che sono un’inguaribile romantica, una sognatrice che i piedi a terra non li vuole proprio tenere. E mi piace, questa condizione mi piace proprio tanto, sempre di più ogni anno che passa.
Perché con l’immaginazione questa estate sono stata e sono ovunque, in luoghi in cui nessuno è stato perché esistono solo ed unicamente in me. E la cosa più bella è che nessuno sa, nemmeno io, quale sarà la prossima meta. Che bella cosa l'immaginazione...
Enjoy your dream, my friends...
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