I macaron sono da sempre le più piccole tentazioni della pasticceria francese: gusci croccanti dal cuore morbido che, grazie alla varietà di colori, gusti e farciture, conquistano il palato di grandi e piccoli.
Storia e provenienza di questo goloso e originale pasticcino a base di meringa e farina di mandorle sono tuttora oggetti di dibattito; c’è addirittura chi sostiene che non siano affatto dolci francesi, bensì italiani: secondo questa teoria, infatti, sarebbe stata Caterina de Medici a commissionare il dolce a un pasticciere italiano per poi portarlo con se in Francia nel Cinquecento, dopo aver sposato Enrico II. Quel che è certo è che il macaron che conosciamo oggi è stato creato all’inizio del XX secolo dalla famosa pasticceria francese Ladurèe. E solo a sentirne il nome, mi viene l’acquolina in bocca.
Maria Antonietta ne andava pazza, in Gossip Girl Blair li considera un antidolorifico per le delusioni amorose e compaiono anche nel film con Leonardo Di Caprio Il Grande Gatsby perché pare che anche l’attore li adori. I macarones sono la più golosa tentazione della pasticceria moderna, veri gioielli delle vetrine parigine che da qualche anno impazzano anche in Italia.
Se siete pazze anche voi dei macarones e volete imparare a prepararli da soli a casa, vi servirà sicuramente conoscere l’anatomia del perfetto macaron.
Ecco come deve essere esteticamente e al palato un macaron per essere perfetto e fare invidia a quelli de Ladurèe.
Esteticamente i gusci devono essere perfettamente tondi, lisci, lucidi e compatti e devono combaciare quasi perfettamente tra di loro; sotto la bombatura, poi, il guscio deve essere bombato e avere una base che, pur compatta, deve avere delle bollicine, come una camera d’aria.
La farcitura deve essere giustamente proporzionata con il resto del pasticcino: deve vedersi, ma non troppo e non deve comunque colare o straboccare, ma essere sostenuta.
Per quanto riguarda il gusto, invece, il primo impatto in bocca deve essere di croccantezza; dopo la croccantezza, poi, bisogna incontrare un cuore morbido di meringa. Infine, la morbidezza della parte interna del guscio deve incontrare e sposarsi perfettamente con la dolcezza della farcitura
Che dire? Non vi resta che provare a realizzarli a casa. E se non sapete come fare, Le mille e una torta organizza un corso in collaborazione con Cook in Love. Per info e iscrizioni, cliccate qui.
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